Il Direttivo nazionale di Federconsumatori nei giorni scorsi ha votato il sostegno al Referendum, che si svolgerà il 17 aprile prossimo, per abrogare la norma, introdotta, dall’attuale Governo, che consente alle società petrolifere di sfruttare i giacimenti di idrocarburi a ridosso della costa anche oltre il termine della concessione.
Il Referendum, che per la prima volta nella storia repubblicana è stato richiesto da ben 9 Consigli regionali, per dispiegare gli effetti avrà bisogno che il 50% più uno degli elettori partecipi alla consultazione.
Federconsumatori Parma è quindi impegnata, con iniziative autonome e in collaborazione con altri soggetti, in una campagna di informazione per invitare i cittadini alle urne esprimendosi con il SI.
Recentemente dati scientifici hanno rivelato che i nostri mari sono interessati da contaminazioni da idrocarburi policiclici aromatici e metalli pesanti, sostanze che sono in grado di risalire la catena alimentare fino a raggiungere gli esseri umani. Nei pressi delle piattaforme monitorate si trovano abitualmente sostanze associate a numerose patologie gravi.
Oltre a difendere il diritto alla salute, occorre battersi per nuove politiche energetiche più pulite, per la tutela dell’ambiente e per la promozione delle coste e del mare, valori inestimabili e di vera grande ricchezza rispetto all’estrazione di idrocarburi e alla deturpazione di interi territori.
In un paese povero di giacimenti come l’Italia, riproporre oggi vecchie strade di sviluppo significa inoltre privare le giovani generazioni di vere prospettive per il futuro che, al ontrario, deve invece puntare sulla ricerca in nuovi campi, sull’innovazione nei settori produttivi e sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali di cui il nostro Paese è ricco.