La truffa del catalogo è un classico che non passa mai di moda tra le frodi porta a porta e con l’allentamento delle restrizioni per la pandemia, torna a bussare ai cittadini di Parma e provincia. Nei giorni scorsi Federconsumatori ha raccolto alcune segnalazioni provenienti dalla zona di Sala Baganza. Lo stratagemma è sempre lo stesso: alla porta di casa si presenta una persona che chiede di poter consegnare un catalogo promozionale, magari contenente degli sconti. Se il cittadino si mostra interessato o anche solo titubante, il catalogo viene rilasciato chiedendo in cambio una semplice firma per certificare l’avvenuta consegna. Quella firma può costare molto: in pratica si sta sottoscrivendo inconsapevolmente un contratto che obbliga all’acquisto di oggetti spesso di scarsa qualità, a caro prezzo (di solito tra i 3 e 7mila euro). In questo periodo i truffatori stanno approfittando della ritrovata possibilità di movimento e della disponibilità che le persone dimostrano all’ascolto dopo mesi di isolamento. Federconsumatori Parma raccomanda di prestare attenzione ed è a disposizione per aiutare chi sia già caduto in questo tranello.