Anche un semplice quiz su Facebook potrebbe celare un abbonamento a
servizi a pagamento.
Sono già state molte le segnalazioni di persone che si sono trovate in
fattura importi per servizi a pagamento che prevedono canoni di € 5,00 alla
settimana oltre al costo dei contenuti. Spesso gli utenti non capiscono di cosa
si tratti e di quali servizi avrebbero usufruito.
Di recente Federconsumatori ha scoperto che alcuni di questi casi sono
riconducibili a quiz sulla piattaforma Facebook. I fruitori pensano di giocare
ad un quiz gratuito, come in effetti avviene nella maggior parte dei casi,
mentre si ritrovano abbonati ad un servizio in abbonamento, senza capire che
cliccare e rispondere alle domande comporti l’adesione ad un contratto.
Ancor più difficile è scoprire tale attivazione per i titolari di mere
schede dati utilizzate con dispositivi tipo PAD, perchè non possono ricevere
alcun sms di avvertimento.
Per verificare l’esistenza di tali servizi sulla propria scheda occorre
chiamare il proprio gestore, quindi formalizzare immediatamente reclamo ed
attivare la procedura di conciliazione presso il Co.Re.Com.