Dal
1° maggio Telecom, per la telefonia fissa (sia contratti solo voce che con
connessione internet), diventa TIM. Le bollette, da bimestrali, diventano
mensili.
Telecom
ai propri clienti sta proponendo nuovi piani tarffari che vanno attentamente
valutati per evitare aggravi di costi. Ai clienti con un contratto solo voce
che non esprimeranno alcuna opzione verrà applicato automaticamente l’offerta
“Tutto Voce a 29 euro mensili, chiamate illimitate verso fissi e mobili. Chi
utilizza poco frequentemente il telefono può fare richiesta dell’offerta “Voce
a 19 euro mensili che prevede un costo fisso mensile di 19 euro e un costo al
minuto di 10 cent per le chiamate verso mobile e verso fisso, senza scatto alla
risposta e tariffazione a scatti di 60 secondi.
Ai
clienti che hanno anche l’ADSL l’offerta applicata è “Tutto, a 44,90 euro
mensili con telefonate e ADSL a 7 mega illimitati. Per i clienti da più di
dieci anni sono previsti sconti sull’offerta “Tutto (29 euro per i primi
dodici mesi e 39 euro a regime) e, per chi desidera la fibra ottica, è prevista
l’offerta “Tutto Fibra (44,90 euro per dodici mesi e 54,90 a regime).
COSA
FARE? È necessario valutare bene le offerte rispetto alle proprie esigenze. Nel
caso il cliente non sia soddisfatto delle nuove offerte di TIM ha la facoltà ,
entro il 31 maggio 2015, di recedere dal contratto e in tal caso dovrà spedire
Raccomandata A/R esprimendo la volontà o passare ad altro operatore (per
migrare è anche necessario stipulare nuovo contratto con nuovo gestore) o di
cessare completamente l’utenza. In entrambi i casi non devono essere applicati
alcuna penale o costo, trattandosi in questo caso di modifiche contrattuali
unilaterali (ammesse dalla normativa ex. art.70 comma 4 del Codice delle
Comunicazioni Elettroniche se comunicate con mezzo idoneo e con preavviso).
Gli
utenti possono rivolgersi per un’eventuale assistenza alle sedi territoriali di
Federconsumatori.
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento 2013 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico