“Apprendiamo dalla stampa e da alcuni commenti politici che si sta preparando un aumento, a carico dei cittadini (e delle imprese) della tassa sui rifiuti a causa, principalmente, pare al momento, del venir meno degli incentivi regionali per la diminuzione dei rifiuti indifferenziati e non riciclabili. L’aumento per gli utenti sarebbe assolutamente consistente e si affiancherebbe al boom delle bollette dell’acqua.
Come sempre queste decisioni vengono discusse e assunte senza il coinvolgimento delle associazioni degli utenti e dei consumatori in organismi come Atersir, che agiscono in modo discreto lontano dagli occhi dei cittadini e questo è un problema che va prima o poi affrontato.
Nei prossimi giorni contiamo di incontrare ATERSIR e Comune di Parma per aprire un confronto.
Sui rifiuti le giravolte ormai non si contano più, ciò che comporta una notevole perdite di credibilità da parte delle istituzioni. Parma si dota di un inceneritore perché la normativa prevede che ogni provincia diventi autonoma e dopo qualche tempo il riferimento provinciale salta, viene assicurato che verranno comunque bruciati solo rifiuti locali e poco dopo si decide diversamente, si spinge sulla riduzione della differenziata e sulla tariffa puntuale motivando i cittadini con la riduzione o almeno il contenimento delle tariffe, che e ora si apprestano a schizzare verso l’alto.
Stangati e presi in giro? No grazie, non ci stiamo!”.
Fabrizio Ghidini, Presidente Federconsumatori Parma