Al momento stai visualizzando Canone Rai: ipotesi e modalità  di disdetta

Quante volte ci siamo posti la
domanda: come posso disdire il canone d’abbonamento Rai? E soprattutto, in quali ipotesi non
sono tenuto al pagamento dello stesso?


Sull’argomento va
preliminarmente chiarito che il canone è
unimposta sulla detenzione di“apparecchi
atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni
 televisive” nel territorio italiano, disciplinato dal R. D. L. 21
febbraio 1938 n. 246.


Pertanto l’obbligazione di pagamento deriva dalla mera detenzione dell’apparecchio,indipendentemente
dall’utililizzo o dal funzionamento dello stesso
 (paradossalmente si può affermare che
il pagamento del canone sarebbe dovuto anche nel caso in cui detenessimo un
vecchio televisore ormai adibito a sgabello).

Soggetto obbligato è il detentore, il cui pagamento sarà  valido
per tutti gli apparecchi presenti nella propria residenza e nelle proprie
abitazioni secondarie.

E’ importante sottolineare che il pagamento di un unico
abbonamento Rai è valido per
l’intero nucleo familiare anagrafico dell’intestatario dello stesso
 (Es: se il canone è intestato al
marito, allora la moglie e i figli non saranno tenuti al pagamento di nuovo
abbonamento).

La legge riconosce poi alcune categorie esenti dall’onere di
pagamento. Tra queste di particolare rilevanza è l’esenzione riconosciuta agli anziani con età  pari o
superiore a 75 anni
, a condizione che il reddito proprio e del coniuge non
sia superiore complessivamente a 6.713,98 euro annuali, senza conviventi e con
detenzione di apparecchi televisivi solo nel luogo di residenza.

Ma come posso sciogliermi dal pagamento del Canone?


Bisogna qui distinguere due diverse ipotesi, l’una facente
riferimento alla morte del titolare di canone; l’altra riguardante la semplice
disdetta dal pagamento dell’abbonamento.

Nel caso di morte dell’originario titolare del Canone l’erede (non
titolare di proprio Canone) dovrà  comunicare alla Rai i propri dati onde
modificare l’intestazione dell’abbonamento.

Se invece l’erede è già  titolare di Canone Tv dovrà  inviare alla
Rai una lettera raccomandata comunicando il numero del proprio Abbonamento tv e
quello del deceduto con i relativi dati anagrafici, comprensivi del luogo e
della data del decesso.


Una volta ricevuti tali dati la Rai procederà  ad annullare il
Canone Tv intestato al deceduto.


La disdetta del Canone può invece essere perpetrata in tre
distinte modalità : 1) cessione di tutti gli apparecchi tv detenuti; 2)
alienazione di tutti gli apparecchi detenuti (Es: a seguito di furto, incendio,
rottamazione ecc…); 3) suggellamento di tutti gli apparecchi detenuti.


Le ipotesi 1) e 2) sopra indicate sono simili tra loro e possono
essere completate con comunicazione alla Rai (a mezzo racc. A/R) contenente i
dati dell’originario intestatario del canone (cedente, rottamatore ecc…), i
dati del beneficiario della cessione (a sua volta titolare di abbonamento Rai),
i dati dei singoli aparecchi televisivi oggetto di cessione, rottamazione,
furto ecc…

La disdetta del canone tv, a seguito dei casi sopra descritti,
denunciata entro il 31 dicembre dispensa dal pagamento dal 1 gennaio dell’anno
successivo.


La disdetta del canone tv denunciata entro il 30 giugno dispensa
dal pagamento dal primo luglio.

L’ipotesi del suggellamento degli apparecchi televisivi differisce
invece da quelle sopra descritte.

Il suggellamento consiste nel rendere inutilizzabili, generalmente
mediante chiusura in appositi involucri (normalmente un sacco di juta), tutti
gli apparecchi detenuti dal titolare del canone tv e dagli appartenenti al suo
nucleo familiare presso qualsiasi luogo di loro residenza o dimora.


La richiesta di suggellamento degli apparecchi, se presentata
entro il 31 dicembre, dispensa dal pagamento dal primo gennaio dell’anno
successivo.


La disdetta va comunicata tramite raccomandata A/R indicando il
titolare dell’abbonamento e l’elenco degli apparecchi televisivi che si intende
suggellare; alla disdetta va allegata copia del versamento di vaglia postale di
euro 5,16 da effettuare in favore della Rai.

Per ogni ulteriore informazione è consigliato rivolgersi agli
uffici di Federconsumatori Parma.


Dott. Federico Gennari


“Realizzato nell’ambito del Programma generale di
intervento 2013 della Regione Emilia Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero
dello Sviluppo Economico”

 

258 Views
  • Categoria dell'articolo:Senza categoria
  • Tempo di lettura:7 minuti di lettura