Al momento stai visualizzando Bollette: utenti penalizzati dalla fatturazione maggiorata dei consumi di energia

Sono tante le persone che ultimamente si sono recate negli uffici del Sindacato pensionati e agli sportelli di Federconsumatori Parma denunciando da parte di IREN un addebito sproporzionato di consumi di energia elettrica, rispetto all’effettivo consumo.

Ci chiediamo come sia possibile che, con l’istallazione di contatori elettronici (telelettura) già attivi da alcuni anni per avere letture calcolate in tempo reale, vi siano ancora fatture maggiorate di Kwh (energia) che penalizzano famiglie già in difficoltà dall’aumento sproporzionato delle bollette e dall’incremento dei prezzi di tutti i prodotti ed in particolare dei generi alimentari. Ricordiamo inoltre che il costo del contatore elettronico è a carico degli utenti (viene addebitato in bolletta sotto la voce “spese di gestione e trasporto” ed incide per un 2% circa) e che quindi sono sempre gli utenti a pagare per un servizio che risulta quantomeno scadente.

Come è possibile che nel 2022, nell’era dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione, aziende a maggioranza pubblica, che dovrebbero avere la massima attenzione e sensibilità alle difficoltà economiche delle persone, abbiano una gestione così imprecisa della fatturazione? Stiamo già parlando di fatture stratosferiche e ulteriori addebiti non possono far altro che spingere le famiglie verso la morosità e i distacchi, con ricadute sociali inaccettabili.

Ricordiamo a Iren come in un contesto così drammatico di crisi economica e sociale, in cui sempre più famiglie dovranno rinunciare al riscaldamento per poter acquistare beni di prima necessità, un’attenzione e una maggiore sensibilità nei sistemi tariffari e nella fatturazione sia dovuta.

Invitiamo pertanto i vertici di Iren ad attivarsi in modo che le bollette maggiorate non vengano riscosse e che venga rifatta la fatturazione con i consumi corretti.

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