Un importante pronunciamento dell’Arbitrato Bancario Finanziario (ABF) è stato ottenuto dalla Federconsumatori di Parma, con provvedimento del 19 aprile scorso, circa i costi di gestione dei libretti di deposito al portatore.


 


La Federconsumatori ha assistito un’associata che si era vista decurtare dalla propria banca parte del valore del deposito originale al momento della chiusura-estinzione di un libretto al portatore. Libretto a sua volta attivato al fine di fornirlo, quale garanzia cauzionale per l’alloggio in affitto, al proprietario dell’appartamento.


 


Concluso il contratto di affitto e riavuto il libretto dal proprietario, si è rivolta alla filiale della propria banca per estinguere il libretto stesso e riscuotere il valore della cauzione. La banca, oltre al valore dei bolli di prassi, ha trattenuto 181,38 euro per supposti “costi di gestione, contabilizzati per i quasi tre anni trascorsi dalla data di apertura del libretto.


 


Gli istituti di credito, all’atto dell’estinzione, si comportano normalmente con il restituire l’intero valore del versato, trattenendo solo piccoli costi per bolli di chiusura. Mai sono pretesi costi di gestione come, diversamente, ha preteso la filiale della banca locale contro la quale la Federconsumatori ha promosso l’opposizione.


 


Normalmente le banche, all’apertura di libretti al portatore, applicano la regola secondo cui alla chiusura contabile se le spese da addebitare risultano di importo superiore a quello degli interessi da accreditare, la banca si limita ad addebitare le spese in misura pari agli interessi da accreditare, evitando in tal modo che in occasione delle periodiche chiusure contabili possa determinarsi una diminuzione del saldo creditore. Questa ragionevole regola non è stata applicata dalla banca presso la quale era cliente l’assistita di Federconsumatori.


 


L’Arbitrato Bancario Finanziario con il pronunciamento ha accolto il ricorso disponendo il rimborso alla ricorrente dell’intero importo contestato (euro 181,38) oltre alla somma di euro 20,00 quale costo per la presentazione del ricorso.


 


I cittadini risparmiatori hanno sempre nutrito il convincimento che sul capitale versato sui libretti di risparmio non dovrebbero pesare i costi di gestione, come in effetti le generali regole bancarie prevedono. Il risultato importante ottenuto con il pronunciamento dell’ABF rappresenta un importante precedente, frenando così i tentativi di chi vorrebbe applicare penalità  assurde a scapito dei consumatori.

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