La Federconsumatori
di Parma ha presentato ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario per tutelare un
utente di un importante gruppo bancario, cliente dello stesso presso l’agenzia
di Fidenza, per il riconoscimento del diritto al rimborso di una somma di euro
776,26. Somma che in modo fraudolento era stata sottratta a seguito del furto
della carta di credito.
La banca ha sempre
sostenuto che il cliente non aveva custodito con cura detta carta e che, addirittura,
si era reso responsabile di colpa grave, favorendo conseguentemente l’uso
improprio della carta di credito.
A nulla erano valse
le diverse contestazioni inoltrate alla banca dalla Federconsumatori, con le
quali si metteva in evidenza che gli scontrini degli acquisti – forniti in
copia dalla banca stessa – effettuati in diversi negozi nel territorio e fuori
provincia, riportavano la firma falsa dell’intestatario della carta.
Il ricorso
all’Arbitro Bancario Finanziario è stato accolto ed ha disposto il rimborso in
favore del cliente per l’intera somma sottratta dalla carta di pagamento.
La decisione è
basata sul fatto che i pagamenti effettuati con carta di credito dal legittimo
titolare sono un obbligo quando la firma apposta in calce ai relativi scontrini
di spesa sia a lui riconducibile. Si afferma, di conseguenza, che la semplice
presentazione della carta di credito non è di per sè idonea ad identificare
colui che ha diritto ad effettuare il pagamento, in quanto solo attraverso la
comparazione della firma apposta dietro il tesserino con quella che è apposta
sullo scontrino di spesa è possibile per l’esercente individuare il titolare
della prestazione.
Non risulta pertanto
prevalente ai fini della decisione la causa del furto o il fatto che il cliente
abbia vigilato sul possesso della carta, nonchè il fatto che per il blocco
della stessa non si sia adoperato esattamente come vorrebbe sostenere
l’istituto bancario.
Quello che risulta
importante è che il pagamento deve essere autorizzato dal titolare della carta
di credito e detta autorizzazione avviene esclusivamente nel momento in cui lo
stesso sottoscrive con propria firma lo scontrino di acquisto.
La Federconsumatori
di Parma, la cui sede provinciale è in via La Spezia 156 (tel. 0521/508949), è
a disposizione di tutti coloro che hanno subito una simile vessazione e che
vogliano ottenere il riconoscimento dei propri diritti.