I pesanti rincari di gas ed energia elettrica che saranno applicati in bolletta a partire dal 1 ottobre, stanno scatenando i venditori di contratti a libero mercato che, con campagne pubblicitarie e telefonate hanno intrapreso una vera e propria corsa all’offerta più vantaggiosa, facendo leva sul caos e sulle difficoltà generate da questa nuova ondata di aumenti, dovuti al rincaro della materia prima. Il leit motiv ripetuto ai consumatori è “passate dal mercato tutelato al mercato libero”.
Federconsumatori non è aprioristicamente a favore né dell’uno né dell’altro contratto, quello che consiglia è di guardare ai fatti, ai numeri e all’esperienza: il consumatore attento dovrebbe infatti calcolare e valutare criticamente (cioè non prendere come oro colato) le eventuali offerte ricevute.
Guardando ai fatti, i dati ARERA, l’Autorità pubblica dell’energia, rilevano che nel 2020 le utenze domestiche che hanno sottoscritto contratti a mercato libero hanno pagato mediamente il 57% in più sulla componente energia, rispetto al contratto a mercato tutelato. Confrontando il costo complessivo della bolletta, conteggiando cioè tutte le voci (imposte, oneri di sistema, servizi), gli utenti a mercato libero hanno pagato il 23,6% in più di quelli a mercato tutelato. Questo dato è confermato anche su a periodi temporali più lunghi.
Il primo consiglio per gli utenti è quindi di non valutare le offerte guardando solo al prezzo del giorno.
Il secondo consiglio è fare grande attenzione ai costi amministrativi, ai costi dei servizi e alle clausole contrattuali presenti nei contratti a mercato libero, mentre nel mercato tutelato, che rimane fino al dicembre del 2022 (salvo ulteriori proroghe), gli aspetti contrattuali sono vigilati da ARERA.
Un ulteriore consiglio, riguarda il proliferare di siti che comparano le offerte di luce e gas: occorre fare attenzione perché non sempre sono garantite correttezza e imparzialità; l’unico sito davvero autorevole e indipendente è il Portale Offerte dell’Acquirente Unico (www.ilportaleofferte.it), su cui si trovano tutte le offerte disponibili sul mercato e la relativa comparazione con i prezzi del mercato tutelato.
Infine segnaliamo l’esistenza del contratto con l’offerta PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela) che ha le garanzie contrattuali fissate da ARERA ma con prezzo che potrà essere fisso (per un anno) oppure variabile (trimestralmente) in base all’andamento del Prezzo Unico Nazionale dell’energia.
Nei prossimi giorni, anche alla luce dei 3,4 miliardi di euro stanziati dal Governo, i consumatori potranno verificare la reale consistenza degli aumenti e valutare con maggiore precisione cosa fare.
Gli sportelli di Federconsumatori sono a disposizione per affiancare gli utenti in un percorso complicato in cui non esistono facili scorciatoie.