La truffa del catalogo è un classico che non passa mai di moda tra le frodi porta a porta e ultimamente è tornata ad affacciarsi nelle case dei cittadini di Parma e provincia. Nei giorni scorsi Federconsumatori ha raccolto la segnalazione di una donna di 65 anni residente a Porporano che ha raccontato l’accaduto: una storia simile a molte altre che negli anni continua a ripetersi. Lo stratagemma è sempre lo stesso: alla porta di casa si presenta una persona che chiede di poter consegnare un catalogo promozionale, magari contenente degli sconti. Se il cittadino si mostra interessato o anche solo titubante, il catalogo viene rilasciato chiedendo in cambio una semplice firma per certificare l’avvenuta consegna. Quella firma può costare molto: in pratica si sta sottoscrivendo inconsapevolmente un contratto che obbliga all’acquisto di oggetti spesso di scarsa qualità (materassi, batterie di pentole, biancheria per la casa) a caro prezzo (di solito tra i 3,5 e 7mila euro). Federconsumatori Parma raccomanda di prestare attenzione ed è a disposizione per aiutare chi sia già caduto in questo tranello, ricordando ai cittadini che, nonostante le pressioni della ditta, esiste il diritto di recesso anche una volta consegnata la merce.
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- Articolo pubblicato:21 Febbraio 2022
- Categoria dell'articolo:COMMERCIO / DIRITTI DEI CONSUMATORI E GIUSTIZIA / news
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