Quando si pensa ad un vigile particolarmente zelante l’immaginario va ad Alberto Sordi che ferma Sylva Koscina; a Parma recentemente abbiamo avuto casi di agenti della municipale impegnati a multare, nella disapprovazione di buona parte dell’opinione pubblica, i musicisti ambulanti.
Ora è il turno della sanzione per un adesivo, scovato da un agente, attaccato sulla parte superiore di un cestino dell’immondizia in prossimità del punto atto allo spegnimento delle sigarette, nel centro storico della città.
L’adesivo (nel verbale descritto erroneamente come targhetta) riporta gli estremi (mezzi bruciacchiati dalle sigarette) di una agenzia investigativa il cui titolare si è rivolto a Federconsumatori per rendere pubblica la surreale vicenda e per tentare di opporsi al provvedimento ed è esattamente ciò che, con l’assistenza dell’Avv. Federco Gennari, l’associazione ha fatto chiedendo direttamente al Sindaco Federico Pizzarotti, come possibile da procedura, l’annullamento del verbale del valore di 70 euro.
Nella memoria difensiva inviata al Sindaco si sottolinea l’assoluta buona fede del titolare dell’agenzia reo solamente del fatto di avere creato gadget aziendali da regalare ai propri clienti e rimarcando l’assoluta estraneità dello stesso all’applicazione dell’adesivo sul cestino della spazzatura.
Appare d’altronde evidente che a nessuno sano di mente verrebbe l’idea, per fare pubblicità, di collegare l’immagine della propria attività ad un cestino della spazzatura, ma a quanto pare l’agente deve avere fatto pensieri diversi incorrendo in una esasperazione della norma.
Senza dubbio il sindaco di Parma avrà altri e ben più importanti problemi da risolvere ma ora gli tocca anche questo e ci aspettiamo buon senso, saggezza e giustizia.
Federconsumatori, impegnata su diversi fronti con l’amministrazione comunale, al di là del lato anche comico della vicenda in questione, chiede seriamente al Sindaco di riflettere sull’impostazione sanzionatoria dell’ente: si evidenziano aspetti regolamentari eccessivi come sui passi carrai per i quali ci si confronterà in tribunale; bilanci di previsione che si reggono sulle multe; tariffe elevate e non sempre trasparenti come nel caso del soccorso stradale su si attendono ancora chiarimenti.